Societa’ religiosa degli amici

Oggi i Quaccheri nel mondo sono circa 350.000, una minoranza estremamente esigua, eppure straordinariamente attiva e presente sulla scena mondiale, ininterrottamente, da oltre 370 anni. George Fox (1624-1691), il fondatore dei quaccheri, era apprendista calzolaio; iniziò la sua predicazione nel 1649 in Inghilterra, dopo un profondo travaglio interiore che lo portò a rifiutare l’autorità delle Chiese storiche (compreso il protestantesimo presbiteriano e puritano) e ad individuare nella “Luce interiore” (Inner Light), concessa ad ogni uomo, il principio di fede a guida della propria vita.


Nella seconda metà del 1600, in un periodo assai turbolento di rivoluzione e lotte, comunque ricco di nuovi fermenti religiosi, si costituì dunque questa società religiosa di eguali, senza pastori, senza sacramenti e senza dogmi, ove le donne avevano pari dignità e si testimoniava – fino a subire persecuzioni e carcere – il rifiuto di qualunque iniziativa militare (anche difensiva) o l’utilizzo delle armi “materiali”. Ancora oggi il pacifismo è una testimonianza centrale e irrinunciabile per i quaccheri del mondo.


Il Meeting for Worship, l’incontro per il culto, è un momento (di circa un’ora) di riunione in
silenzio, secondo lo schema di Fox, nelle congregazioni di quelli che si definiscono “Liberal Quakers”, mentre è una riunione più vicina al normale culto protestante in altri gruppi. Noi Quaccheri qui in Italia ci riuniamo “nel silenzio”, durante il quale ogni partecipante (non
importa che sia ufficialmente quacchero, può infatti partecipare chiunque si senta “amico degli Amici”) attende l’ispirazione da Dio e, considerata la rilevanza e la verità di quanto intuisce durante il silenzio, può prendere la parola.


Come nella tradizione inaugurata da George Fox, non abbiamo ministri, crediamo che ciascun fedele sia “ministro” quando è guidato dalla sua Luce interiore, ci sforziamo di mantenere un atteggiamento di accoglienza e rispetto, senza intavolare discussioni, critiche o commenti su quanto dice chi prende la parola.


Noi crediamo che la “Luce interiore” guidi i passi di ciascuno, spingendolo al bene.
La Scrittura – ma per Scrittura oggi noi Liberal Quakers intendiamo non solo la Bibbia, ma anche testi di altre religioni e testi di varia ispirazione – non è mai assolutizzata, ma è sottoposta alla “Luce interiore”, grazie alla quale ogni uomo è soggettivamente in grado di farne applicazione a se stesso. Per noi quaccheri, come non c’è un testo sacro, perché potenzialmente tutti i testi possono essere sacri, così non c’è un giorno sacro o un luogo sacro, perché potenzialmente ogni giorno ed ogni luogo possono essere sacri.


La nostra fede ci porta alla consapevolezza della nostra responsabilità nell’ “answering that of God in everyone” (George Fox, 1656) nel rispondere a quel che c’è di Dio in ogni persona: non sta a noi censurare il comportamento altrui, ma rispondere a chi incrociamo sulla nostra strada, in modo coerente, in modo da promuovere la vita e il bene, con creatività.
E’ anche per questo che ci piace il motto che “Quakers live adventurously”- i Quaccheri vivono in modo avventuroso!

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